lunedì 14 ottobre 2019

#02 Le cose

  • La "Stroncatura"


Stroncatura
La "Stroncatura" è un particolare tipo di pasta secca tradizionale della cucina calabrese, nata nella piana di Gioia Tauro e diffusasi successivamente in tutti i territori limitrofi. Di formato simile a quello delle linguine, l'impasto veniva formato a partire dagli scarti di crusca derivanti dalla molitura del grano dando luogo a una pasta dal colore scuro; successivamente la ricetta è stata raffinata utilizzando della farina integrale unita a segale e grano duro. Il nome di questa tipologia di pasta deriva dal fatto che viene trafilata a macchina e "stroncata" ovvero spezzata sulla sezione che piega sulla stecca di ferro, conservandone la forma. Alla fine dell'Ottocento, viste le scarse condizioni igienico-sanitarie dei siti di produzione, la vendita di questa tipicità calabrese venne vietata per diversi anni, tanto a poter definire la "Stroncatura" una merce di contrabbando. Oggi è possibile acquistarla in diversi pastifici del luogo e la ricetta tradizionale la abbina a prodotti tipici del meridione quali alici, pomodorini, olive, peperoncino e mollica di pane raffermo tostato.

  • Le tabacchiere

Le tabacchiere in buccia riversa di bergamotto sono un piccolo capolavoro della cultura calabrese: esse risalgono al XIX secolo, quando nel mondo contadino era di grande moda l'uso di questi cofanetti destinati a contenere il tabacco da fiuto o da pipa; inoltre questi piccoli manufatti facevano parte anche dei generi di conforto dei soldati del Regno delle due Sicilie.
Tabacchiera in bergamotto
La tecnica di lavorazione che ormai pochissimi artigiani tramandano, risale alla Grecia e richiede grande accuratezza e pazienza in modo da mantenere inalterato l'intenso profumo dell'agrume che è anch'esso caratteristico delle coltivazioni di tutta la Calabria, in particolare delle coste a sud. Si inizia svuotando il frutto eliminando tutta la polpa per poi lasciarlo asciugare all'ombra; alla fine, ormai plasmabile, la buccia viene sagomata per realizzare piccoli oggetti di uso comune tra cui i già citati cofanetti.


  • Le pipe

Pipe in radica
La produzione artigianale delle pipe è diffusa in tutta la Calabria, ma in particolar modo nel territorio di Oppido Mamertina si concentra nella frazione di Piminoro. Questo territorio è totalmente immerso nel bosco dell'Aspromonte, il quale offre il legname che i pastori utilizzavano per creare suppellettili di uso quotidiano durante le lunghe ore di sosta passate fra le montagne a guardia del gregge. Oltre alla grande abilità degli artigiani c'è da considerare che queste pipe sono prodotte con legno di Erica Arborea, una pianta sempreverde che possiede un basso contenuto di tannini ovvero le sostanze che le conferiscono un sapore amarognolo; nello specifico la parte utilizzata è la base del fusto che viene detta "ciocco". La materia prima viene estirpata, bollita in pentole di rame per rimuovere il tannino restante e poi lavorata, ancora umida, dall'artigiano.



Fonte Pipe
           Stroncatura
           Tabacchiere


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