La Pietra Cappa è da sempre il simbolo del Parco Nazionale dell'Aspromonte a cui piedi appartiene parte del territorio della cittadina di Oppido Mamertina; questo monolite, il cui nome inizialmente era Pietra "Gauca" ovvero vuota, è il più alto d'Europa e attorno ad esso ruotano differenti leggende inerenti al cristianesimo e ai Cavalieri Templari. Con particolare riferimento all'ordine cavalleresco già citato, si racconta che la zona in cui si trova l'enorme masso fosse la patria della Decima Legione Fretense, nella quale militava il legionario che trafisse con la lancia il costato di Gesù. Tuttavia la leggenda più nota è quella che narra di Gesù e i suoi discepoli durante una peregrinazione in Aspromonte: il Nazareno chiese agli apostoli di raccogliere delle pietre per penitenza e continuare il cammino, ma solo Pietro prese un piccolo ciottolo a differenza degli altri. Terminata la penitenza, Gesù trasformò le pietre in pagnotte e Pietro ritrovandosi con un piccolo pezzo di pane decise che la prossima volta avrebbe preso un macigno in modo da ottenere più cibo. Così, presentatasi un'altra occasione di penitenza, i discepoli raccolsero nuovamente dei massi e una volta fermatisi Pietro attendeva con impazienza che Gesù facesse nuovamente il miracolo trasformando le pietre in grandi forme di pane, ma ciò non avvenne. Pietro protestò, ma avendo capito di aver peccato di malizia chiese al Signore che quel masso trovasse dimora proprio in quel luogo, a imperitura memoria. Gesù acconsentì e il macigno si trasformò nella Pietra Cappa.
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