#33 La sintesi finale

Questo percorso parte con il collocare la cosa nel contesto culturale, sottolineando le motivazioni che hanno portato alla scelta dell'oggetto. Il blog successivamente è suddiviso in tre sezioni: una riguarda gli aspetti tecnici, una quelli artistici, ed una terza contiene le curiosità relative all’oggetto.
La parola pipa ha in origine il significato di fischiare, e si riferisce quindi all’atto di utilizzare uno spazio cavo per produrre un suono. In molte altre lingue il nome dell’oggetto deriva invece dalla parola tubo e quindi assume un significato diverso: non si riferisce più all’azione da svolgere ma alla cavità in sé. Il significato della cosa viene anche ricercato nel senso comune tramite i proverbi. Viene fornita una prima classificazione delle pipe, poi approfondita attraverso i materiali della cosa, la sua anatomia e i brevetti che la caratterizzano. Questa presentazione così strutturata potrebbe essere utilizzata per un vero e proprio museo della pipa.
 Dopo le analisi più tecniche, sono stati approfonditi gli ambiti relativi all’arte nelle sue varie forme: dalla musica, alla fumettistica, alla cucina, fino al cinema. La pipa è uno strumento notoriamente utilizzato per liberare la mente e favorire la riflessione, motivo per cui molti scrittori erano accaniti fumatori; nello specifico Baudelaire dedicò un intero componimento che inserì ne I fiori del male. L'ultima sezione del blog raccoglie tutte le curiosità riguardanti la pipa. Questo strumento può molti ruoli e accezioni differenti: quando si pensa al suo odore, la pipa viene associata al passato e alla tradizione diventando oggetto del ricordo ; ancora, il fumo della pipa ha determinate caratteristiche fisiche e chimiche che lo contraddistinguono; inoltre, è possibile collegare questo oggetto alla numerologia, alla filatelia o a delle semplici azioni quotidiane. All'interno del blog sono disponibili una mappa concettuale, una nuvola dei nomi e un abbecedario che illustrano tutto il percorso che è stato seguito. In conclusione, quando l'ultima stella si spegne nel cielo, l'uomo adagio prepara la pipa e l'accende.
                                                                                                                                      Cesare Pavese

#32 Le azioni della cosa / con la cosa

• Pipare(to smoke), fumare la pipa.
• Esporre(to expose), mettere in mostra una pipa.
• Accendere(to light), dare fuoco al tabacco.
• Spegnere(to extinguish, to put out), far smettere al tabacco di bruciare.
• Caricare(to load), pressare il tabacco dentro la pipa.
• Costruire(to make), realizzare una pipa.

Fonte:Azioni

#31 L'ABC della cosa

A come Acquerugiola, umidità prodotta dalla pipa a causa di un'eccessiva combustione.


B come Braccio di ferro, cartone animato sempre caratterizzato da una pipa in bocca.



C come Calumet, pipa da cerimonia degli Indiani dell'America Settentrionale.


D come Dunhill, particolare classificazione delle pipe.


E come Ebanite, materiale con cui si producono alcuni bocchini.


F come Fumo, prodotto della combustione che avviene nel fornello.


G come Gusto, si possono avere diversi gusti di tabacco per pipe.


H come Holmes(Sherlock), personaggio letterario ideato da Arthur Conan Doyle.


I come Indiani d'America, popolazione che considera sacra la pipa.


J come Juno, film del 2007 in cui la protagonista fuma spesso una pipa.


K come Kiseru, pipe giapponesi molto sottili.

L come Legno, materiale principale per la produzione di pipe.


M come Magritte, pittore surrealista belga conosciuto per il suo Ceci n'est pas une pipe.

N come Narghilè, esempio di pipa caratteristica dei paesi arabi.



O come Orson Welles, regista e attore statunitense amante delle pipe.


P come Poggiapipe, accessorio per riporre la pipa quando non la si utilizza.


Q come Quadro, cannello a sezione quadrata delle pipe Bulldog.

R come Radica, arbusto sempreverde utilizzato per costruire alcune pipe.

S come Savinelli, azienda italiana leader nel mercato delle pipe.


T come Tiraggio, movimento ascendente dell'aria e del fumo all'interno del camino.


U come Umidità, definisce la qualità della pipa e può essere propria del tabacco o derivare dalla combustione di quest'ultimo.

V come Van Gogh, pittore olandese che reca una pipa in molti autoritratti.

W come W.O. Larsen, azienda famosa per il commercio di tabacco per pipe.


X come Xanthi, tabacchi venezuelani.


Y come Yavuz Huseyin, maestro nell'arte dell'intaglio delle pipe.

Z come "Zitto e pipa", noto modo di dire calabrese.

#30 La scienza e la tecnica della cosa

• Un po' di chimica 

Il fumo che si sprigiona dalla combustione del tabacco da pipa, contiene sostanze sia allo stato di gas che in forma di polveri. Quest'ultime sono molto fini: hanno un diametro medio di 0,22 micron che consente loro di raggiungere i bronchioli e gli alveoli polmonari. Fra le oltre 4.000 sostanze diverse presenti nel fumo di sigaretta (di cui circa la metà si formano durante il processo di combustione), quattro gruppi sono particolarmente dannosi per l'organismo: nicotina, monossido di carbonio, ossidanti, cancerogeni. Il tabacco da pipa a differenza di quello di sigaretta, presenta un pH alcalino,più irritante e maggiormente assorbito dalle mucose della bocca; inoltre il fumo da pipa contiene elevate dosi di catrame.Quando il tabacco brucia, nella zona di combustione si raggiungono temperature tra gli 800 e gli 880° C. 

Molecola di nicotina

•  Tecniche di produzione

  Nelle manifatture di pipe il legno all'inizio è sottoposto ad una lavorazione chiamata in gergo svasatura: si torniscono cioè i pezzi uno ad uno tramite due lame accoppiate, che creano contemporaneamente il foro del fornello e la forma esterna del vaso fino all'altezza della canna. Una seconda tornitura crea la canna ed infine una fresatura genera la parte inferiore del fornello. Queste sono tutte le cosiddette lavorazioni a macchina. Si elencano di seguito alcuni passaggi effettuati dall'artigiano. La raspatura manuale per arrotondare la base del fornello raccordandola alla canna. Ci sono poi la scelta del bocchino ed il relativo montaggio, la pulitura, cioè la levigatura della superficie esterna della pipa, e la messa in pari fra canna e bocchino. A questo punto la pipa deve essere colorata. I colori vengono applicati manualmente e tolti mediante delle speciali ventole. Vi sono poi diverse cerature che danno alla pipa, tra l'altro, una omogeneità al tatto. L'ultima lavorazione è la verniciatura. In questo caso esistono delle notevoli differenze fra produttore e produttore. La verniciatura è la lavorazione con cui si rende la pipa lucida, fissando allo stesso tempo i colori precedentemente utilizzati. 

  

  Levigatura di una pipa in produzione

#29 I numeri della cosa

• Smorfia napoletana

  La pipa nei sogni assume diversi significati a seconda del contesto secondo la smorfia napoletana:

          -sognare una pipa: nuovi incarichi, numero 7

          -sognare di caricare una pipa: buona fortuna, numero 81

          -sognare di rompere una pipa: insuccessi e delusioni, numero 3

          -sognare di sentire puzza di pipa: ottimismo e serenità, numero 11

          -sognare di accendere una pipa: soddisfazione interiore, numero 37

          -sognare pipa di legno: lavoro fecondo, numero 76

          -sognare di regalare una pipa: amicizie fedeli, numero 73

• Dimensioni

• Curiosità

-In media il costo di una pipa artigianale varia dai 100 ai 500 euro.

-Il tabacco inserito in una pipa contiene circa 10 mg di nicotina contro gli 8-12 mg presenti                   nella sigaretta.

-La nota azienda Savinelli produce 100 mila pipe all'anno.

#28 Il protagonista della cosa

Il protagonista della pipa è George Burns, comico e attore statunitense e soprattutto accanito fumatore di tabacco. La brillante interpretazione del bisbetico Al Lewis ne I ragazzi irresistibili(1975) valse a Burns il premio Oscar come miglior attore non protagonista nel 1976 e nello stesso anno fu anche testimonial della Raleigh Pipe Tobacco.

Se avessi ascoltato i consigli del mio medico smettendo di fumare, non avrei vissuto abbastanza da andare al suo funerale.

George Burns

Fonte:George Burns

#27 Il museo della cosa

Come potrebbe essere organizzato un "Museo della pipa"? Qui di seguito è descritto come l'ho immaginato.

Il pubblico viene accolto in un atrio in cui vengono spiegate la tassonomia e l'anatomia della cosa a cui segue una breve story-line della pipa e l'esposizione dei principali brevetti. In seguito si entra in una serie di sale in cui lo spettatore segue diversi percorsi tematici: il primo di questi potrebbe essere quello che fa riferimento ai diversi materiali con cui possono essere costruite le pipe.

Pipe in ceramica

Successivamente si ha una sala che presenta i personaggi più conosciuti che vengono connotati da una pipa.

Andie MacDowell, attrice

Alla fine del museo viene illustrata l'evoluzione tecnologica della cosa nel tempo con l'innovazione della pipa elettronica.

Esempio di pipa elettronica

Di seguito un video che illustra il museo della pipa di Gavirate(VA) da cui ho preso spunto.